La richiesta di intervento di un logopedista da parte di un adulto o di una persona anziana, spesso presuppone un evento di tipo traumatico o neurologico.
Questo tipo di problemi comporta che il soggetto non sia più in grado di comunicare oppure che la comunicazione presenti dei forti limiti.
E’ compito del logopedista riportare il paziente il più vicino possibile alla normalità, tenendo sempre conto dell’aspetto neurologico e neuropsicologico che giocano spesso un ruolo importante nel buon esito della terapia.

Ictus

L’ictus cerebrale è la più frequente malattia neurologica per la quale a seguito della chiusura o rottura di un arteria, il cervello non riceve più sangue o viene inondato da sangue stravasato da un’arteria rotta. Nel primo caso si parla di ictus ischemico mentre nel secondo caso parleremo di ictus emorragico. In relazione alla sede della lesione è possibile riscontrare diversi sintomi:

  • motori
  • cognitivi
  • linguistici (afasia, disartria)

Afasia

L’afasia è il frequente esito di una lesione cerebrale di qualunque natura (congenita, stroke o dovuta a trauma cranico).

Il trauma cranico è una lesione intracranica che può determinare un danno a parti del cervello, cervelletto o midollo spinale.
Può essere lieve, moderato o grave in relazione all’estensione della lesione. Si riscontrano di solito deficit neuropsicologici, difficoltà deglutitorie e disartria.

È la perdita della capacità di esprimersi mediante la parola, la scrittura o i segni o di comprendere il linguaggio parlato o scritto. Con il termine afasia indichiamo la perdita dell’immagine motoria o acustica della parola. Il malato si trova nell’impossibilità di parlare pur avendo l’apparato fonetico in ordine e di capire il significato delle parole pur avendo l’apparato uditivo integro.  Quando il soggetto ha le zone cerebrali destinate alla formazione e alla coordinazione delle parole in ordine (e di conseguenza integro il ricordo delle immagini motorie delle parole) ma non parla correttamente per inadeguato funzionamento dell’apparato fonetico viene definito disartria. La differenza fra disartria e afasia è sostanzialmente che il disartrico saprebbe parlare, ma non può; l’afasico invece potrebbe parlare, ma non sa. Il compito del logopedista è di rieducare il paziente all’uso della parola mediante idonee tecniche ed esercizi o, nell’impossibilità di raggiungere tale obiettivo, all’utilizzo di metodi o ausili di comunicazione aumentata.  Il recupero della comunicazione non riguarda però solo l’uso del linguaggio, ma anche la capacità di comprendere e interagire o di leggere e scrivere. Il compito del logopedista è fondamentalmente di individuare un codice di comunicazione utilizzabile pur in presenza di menomazione, aprendo così per i pazienti una finestra che permetta loro di comunicare con il mondo, nel miglior modo possibile pur nel limite della disabilità.

Disfonie

Alterazioni della voce dovute a noduli, polipi, cisti, ecc che compaiono sulle corde vocali per un uso improprio della voce (malmenage e surmenage vocale).
Il fumo rappresenta un fattore di rischio importante perché determina un continuo stato infiammatorio del tessuto delle corde vocali (edema).

Sclerosi Multipla

La sclerosi multipla, malattia demielinizzante del Sistema Nervoso Centrale, è caratterizzata da placche che si formano nella sostanza bianca e talora si estendono alla sostanza grigia del cervello e midollo spinale e determinano la comparsa di numerosi sintomi neurologici (motori e cognitivi). I sintomi sono: debolezza, incoordinazione, parestesie, alterazioni visive.

A livello logopedico si evidenzia:

  • scarsa forza linguale,
  • affaticamento dei muscoli masticatori,
  • ridotto controllo linguale,
  • riflesso deglutitorio debole o ritardato,
  • non coordinazione tra respiro e deglutizione.

Malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer è un tipo di demenza con esordio generalmente presenile (oltre i 65 anni). Si manifesta inizialmente con difficoltà di rievocare episodi recenti per poi portare afasia, disorientamento spaziale, disturbi di attenzione e del comportamento.
In fase avanzata possono comparire disturbi della deglutizione

Malattia di Parkinson

La malattia di Parkinson è una malattia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale, è caratterizzata principalmente da tremore, rigidità, bradicinesia e instabilità di posizione.

Tra i sintomi riscontriamo:

  • Disartria
  • Disfagia
  • Scialorrea

A livello logopedico emergono:

  • Respirazione alterata
  • Articolazione imprecisa
  • Voce flebile
  • Intonazione monotona
  • Velocità di eloquio variabile
  • Sintomi cognitivi tra cui deficit attentivi e mnesici